La banca fa i conti senza l’oste

La banca fa i conti senza l’oste

La banca fa i conti senza l’oste

Dopo l’ammissione di colpa di un comportamento poco trasparente nella gestione degli istituti dimostrato dalla volontà di rimborsare i soci risparmiatori, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fanno i conti senza l’oste spacciando un’operazione commerciale, come quella proposta in questi giorni dei ristori, per una responsabile azione sociale di riscatto.

L’operazione messa in campo
per noi è ingiusta e iniqua.

I piccoli-medio risparmiatori che hanno creduto nei due istituti veneti affidandogli soldi veri, rivogliono soldi veri senza se e senza ma. Troppi i vincoli e le procedure per un rimborso gridato ma, realmente, non voluto. La miseria la lasciamo ai miseri.

Noi dell’associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza e in Veneto Banca”, continuiamo in maniera sempre più convinta e tenace la nostra lotta.

Abbiamo aspettato di avere dati certi e l’incontro di oggi con i vertici di BPVI prima di esprimere il nostro parere.

Non vogliamo l’elemosina da chi ha stuprato il nostro territorio, ha abusato della nostra fiducia e ci ha sottratto i nostri risparmi.


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