Dopo una richiesta informale riguardante l’esito dell’innalzamento del forfettario a 200.000€ fatta all’Europa, dopo l’assenso verbale che la Commissaria Vestager ci aveva dato, siamo ancora in attesa di un responso ufficiale da parte del Governo italiano.
Abbiamo fatto, qualche settimana fa, richiesta tramite email per avere maggiori informazioni, informazioni che non ci sono ancora state date.
Visto il silenzio del Governo, in data di ieri, abbiamo formalizzato una richiesta di accesso agli atti per capire a che punto è la situazione, a garanzia e tutela di tutti i risparmiatori che faranno richiesta di rimborso al FIR di Stato.
Di seguito gli interventi del nostro Presidente Luigi Ugone sulla situazione e dell’avv. Andrea Filippini (che da 4 anni assiste l’associazione “Noi che credevamo…”) che parla della piattaforma FIR-CONSAP in modo chiaro e sintetico. INTERVENTO DI LUIGI UGONE
16 set 2019: conferenza stampa in sala stampa della Camera dei Deputati dei presidenti delle associazioni Vittime del Salvabanche, Letizia Giorgianni e Noi che credevamo… Luigi Ugone su FIR-CONSAP
Questo è un video
un po’ più lungo del normale e, se vi piace quello che vi diremo,
se avete ancora energia da spendere in questa vicenda, condividetelo
e dateci forza.
Vi voglio lettere un
comunicato. Come sapete ci sono stati e ci sono dei problemi sulla
decifrazione di alcune voci all’interno della piattaforma FIR (che
dovrebbe dare il 30% ai risparmiatori defraudati). Per questo siamo
stati convocati lunedì 16 a Roma.
Comunicato
Leggiamo con
interesse l’articolo del Corriere del Veneto di giovedì 12
settembre riguardante le dichiarazione del dr. Dell’Eva,
responsabile della piattaforma FIR e non nascondiamo alcuni momenti
di intenso stupore nell’apprendere che, secondo lo stesso, il sito
non sarebbe mai andati in blocco. Probabilmente e tecnicamente non è
blocco fermare completamente un sito a pochi giorni dall’apertura
per WORK IN PROGRESS così come è dimostrato da un’articolo di
Repubblica di qualche giorno fa che ha anche fatto una foto. Prego il
dr. Dell’Eva di andarselo a vedere.
Ma bando ai
tecnicismi, la verità è che il sito, sia per costruzione che per
lessico, è ben poco fruibile…al di là di quelle che erano le
intenzioni del Legislatore.
Il mandato a crearlo
CONSAP sapeva di riceverlo ben prima, caro dr. Dell’Eva, del 22
Agosto, data dell’ultimo decreto attuativo. Si sarebbe dovuto
creare allora un momento di confronto con le associazioni.
Per questo ed altri
più corposi e pesanti motivi, sottolineiamo un clima di nervosismo
da parte di migliaia di risparmiatori e famiglie che ci onoriamo di
rappresentare.
Solidariezziamo con
le associazioni di risparmiatori venete che, per quanto appunto
dichiarato dal responsabile del portale in quell’articolo
sopraccitato, … queste associazioni non scenderanno a Roma e noi
siamo solidali con queste associazioni ritenendo le informazioni
altamente elusive della realtà nell’articolo del Corriere del
Veneto.
L’associazione NOI
CHE CREDEVAMO scenderà e parteciperà lunedì 16 alla riunione,
coscienti del dovere civile e sociale che ricopre ma consapevole
altresì che, da quando il Governo del Cambiamento è uscito di
scena, molto poca è stata l’attenzione e la comunicazione con i
risparmiatori e i loro rappresentanti.
I NERVI SONO TESI e
i 180 giorni SCORRONO.
Non vogliamo perdere
altro tempo e non acceteremo situazioni ambigue o poco chiare che
possono danneggiare i risparmiatori.
Andremo a Roma per
risolvere la situazione e lo stallo attuale…se ciò è
nell’intenzione dei palazzi romani. Qualunque altra volontà sarà
combattuta con ogni mezzo. Spero di essere stato chiaro.
LA SECONDA PARTE,
molto importante, sono le nomine dei sottosegretari che sono state
fatte nel nuovo Governo in queste ore e, noi non ne abbiamo mai fatto
una questione partitica, di simboli o di colori… però dobbiamo
farne una questione di persone, di coerenza e di problemi che abbiamo
affrontato.
Vi dico
ufficialmente che c’è volontà di nominare a Roma come
sottosegretario al MEF nuovamente, l’On. ….ex On. Pierpaolo
Baretta, candidato alle ultime elezioni le PD in Veneto, collegio…
quello Veneto… che è stato fortemente penalizzato (quello dove era
candidato il dr. Baretta) per i risultati della gestione dello stesso
del tema BANCHE a DISCAPITO DEI RISPARMIATORI.
NOI LO ABBIAMO
CACCIATO dai palazzi romani. Oggi sembra che ce lo dobbiamo
ritrovare, nominato di nuovo e non eletto, all’economia. In questo
paese, se così fosse, e per noi, si apre un grave problema.
Noi speriamo
vivamente che ci sia un ripensamento per quanto riguarda il nome di
questa persona. Lo chiediamo vivamente come associazione di
risparmiatori, non solo delusi ma traditi, amareggiati da questo
sottosegretario che si è comportato in maniera INDECENTE con noi.
Speriamo che ci sia
un ripensamento, altrimenti ci vedremo costretti (e lo faremo nelle
prossime ore) a rivolgerci al Presidente Mattarella perché la
Democrazia, in qualche modo, in questo Paese, deve arrivare. Questa
nomina non è democratica. Almeno questa è la mia opinione e me ne
assumo tutte le responsabilità.
Stateci vicini,
risparmiatori. Noi continuiamo a lottare, continuiamo a combattere e
a farci molti nemici potenti. Però questo in nome della GIUSTIZIA.
Novità dal FIR. Finalmente siamo stati convocati per lun 16 da CONSAP a Roma. Andremo per cercare di sciogliere tutti i dubbi che ancora circondano questo sito. Poi avremo la possibilità di fare un vadecum peri nostri associati per dar loro una mano a compilare la richiesta di rimborso al 30%.
Dopo lunedì vi
saranno novità. Nei giornali, vi segnaliamo che, oltre che aver
riportati che saremo convocati a Roma (e ringraziamo i nostri
associati che assieme a noi hanno fatto pressione per segnalare i
problemi che c’erano e ci sono nella piattaforma) …anche altre
associazioni, quelle che dicevano che andava tutto bene, che loro le
domande le inserivano lo stesso, anche queste associazioni si sono
unite alle nostre richiesta di chiarimenti. Finalmente ammettono la
verità. Continuano poi (queste associazioni)…: “ma noi andiamo
comunque avanti perché abbiamo chiesto per tempo i documenti
necessari a Intesa. Gli aspetti tecnici, credo, si potranno
risolvere”.
A parte che tra il CREDO si potranno risolvere e il VERRANNO risolti, c’è un mare in mezzo. Noi, a differenza di questa gente, noi siamo ancora fermi con le domande.
Fatte attenzione perché se sbagliate la domanda, non c’è possibilità di ricorso. Per cui attendere ancora qualche giorno, lunedì avremo delle novità.
Nel frattempo
chiedete i documenti a Intesa. Fate attenzione anche a tutte queste
associazioni che si svegliano quando il sole è alto …a dire si,
qualche problema c’è.
Tanto, la domanda
inserita è la vostra…e se ci sono sono problemi…di chi è il
problema? (E’ VOSTRO!). Per cui attenzione.
Grazie per averci
ascoltato e buona giornata.
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