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Lettera alla Commissaria Europea Margrethe Vestager

Questa la lettera che oggi abbiamo inviato alla Commissaria Europea Margrethe Vestager sottoscritta anche da altre associazioni.

Vicenza, 05/03/2019

Pregiatissima,

chiediamo, come risparmiatori delle banche liquidate, un incontro in delegazione per parlare dei nostri risparmi rubati e della tragedia sociale diffusa che ci ha colpito a causa della situazione creata dalle banche liquidate da norme affrettate e da informazioni che ci sono state negate.

Cordialmente

avv. Corrado Canafoglia – consumatori.it
Marco Cappellari – amicicarife.it
Letizia Giorgianni – vittimedelsalvabanche.it
Luigi Ugone – www.noichecredevamo.com

www.noichecredevamonellabpvi.com/docs/2019_03_05_lettera_commissiaria-europea-Margrethe-Vestager.pdf


Decreti attuativi: chiediamo urgenti segnali di vita

Questa mattina a Roma in audizione al Senato la Commissaria Europea
Margrethe Vestager , ci dicono per parlare anche di risparmio e di Noi risparmiatori. Chiediamo al Governo e al Ministro competente urgenti segnali di vita sulla questione Decreti Attuativi per i rimborsi che sembrano spariti dall’agenda di Governo dopo il 9 febbraio, ora le parole devono lasciare posto ai fatti.
Inoltreremo nelle prossime ore una richiesta alla commissaria Vestager per poter anche noi essere auditi da lei e descrivere la nostra sofferta vicenda.



ADESSO BASTA: Lettera aperta al Ministro Giovanni Tria

On. Sig. Ministro,

leggiamo in queste ore agenzie in cui Lei dichiara che il bail-in che ha messo in ginocchio il sistema del risparmio, è stato imposto dalla Germania al Governo Letta in cambio di flessibilità sullo spread.

Questo accordo suicida ha comportato non solo un danno al sistema bancario italiano come Lei fa trasparire, ma soprattutto l’azzeramento dei risparmiatori, ergo, e noi lo sosteniamo da anni, siamo tutti vittime.

A questo punto rimettiamo al mittente anche le accuse, uscite nelle ultime ore che, se gli indennizzi non sono ancora partiti, sia colpa delle modifiche volute alla norma dei rimborsi per i risparmiatori.

Facciamo pace con le idee e cerchiamo di essere coerenti TUTTI e, se siamo vittime di un ricatto, perché non ha scritto subito una norma che garantisse veramente a tutti un giusto indennizzo?

Come mai dal Suo Ministero è uscita una prima bozza di Legge per i risparmiatori che era la brutta copia del vecchio decreto Baretta del Pd, una norma per pochi e che garantiva inoltre impunità ai responsabili dei crack bancari? Se avesse scritto subito una Legge giusta per tutti senza se e senza ma, senza arbitrato Consob e altre lungaggini, allora si, caro Ministro, ad oggi i rimborsi sarebbero già iniziati e i risparmiatori si sentirebbero più tutelati. Questo è il vero ritardo che oggi alla luce di quel che lei dichiara non capiamo.

A questo punto esigiamo e attendiamo più coerenza tra le dichiarazioni e i fatti vogliamo che TUTTO il parlamento si faccia carico di approfondire la questione perché non siamo numeri, siamo persone e quello che Lei tecnicamente chiama bail-in noi lo chiamiamo azzeramento del risparmio e del sudore di migliaia di oneste famiglie e se siamo stati gli agnelli sacrificali a nostra insaputa di un vile ricatto sovranazionale abbiamo diritto di sapere.

Cordialmente
Luigi Ugone, presidente Ass. “noi che credevamo…”

documento originale:

https://noichecredevamo.com/docs/2019_02_28_lettera_aperta_al_Ministro_Economia_e_Finanze_Giovanni_Tria.pdf


Decreti attuativi: nostre proposte

Abbiamo inviato le nostre correzioni e osservazioni per il miglioramento ed esemplificazione del Decreto Attuativo sulle linee guida, cercando di snellire il più possibile le modalità di accesso. Auspichiamo che vengano prese in considerazione al fine di garantire tutta la platea di risparmiatori. Fondamentale per non lasciare indietro nessuno.


Mercoledì 20/2 dal Ministro della Giustizia on. Alfonso Bonafede

Mercoledì una delegazione della nostra associazione sarà ricevuta dal Ministro Bonafede per parlare della situazione dei tribunali di Vicenza e Treviso.
Abbiamo fatte nostre, infatti, le istanze dei Presidenti dei due fori che evidenziano mancanze strumentali e di personale amministrativo per poter fare fronte in maniera adeguata ai due maxi processi che riguardano le due Banche Venete.
I Tribunali delle due città oltre alla normale gestione si trovano a gestire entrambi maxiprocessi con moltissime carte e parti civili, e non solo. Ricordiamo inoltre che a Vicenza oltre alla Popolare tra poco sarà incardinato anche il processo sui famosi PFAS con altre migliaia di parti civili possibili.
Non ci possiamo permettere quindi carenze (personale amministrativo… Beni strumentali) che compromettano la giusta gestione e il buon fine di questi processi.


Decreti attuativi… Segnali di Concretezza

In coerenza con quanto detto sabato 9/2 a Vicenza, stiamo tornando dal MEF con la bozza del decreto attuativo per i risparmiatori azzerati.
Entro lunedì le associazioni devono presentare le osservazioni ed eventuali modifiche. Noi ci stiamo lavorando ora nel treno di ritorno perché ogni giorno è prezioso.
Crediamo che anche altre associazioni saranno lige e puntuali sperando che non ci siano ritardi dovuti a barriere politiche o ideologiche da parte dei soliti narcisisti che preferiscono urlare piuttosto che darsi da fare.
Concretezza e avanti.


Decreti attuativi: convocazione al MEF

Come da promessa fatta dai due Vicepremier nella giornata di sabato 9/2/2019 a Vicenza, è arrivata in queste ore la convocazione al MEF delle associazioni per i decreti attuativi alla Legge approvata in bilancio a tutela dei risparmiatori azzerati.


Giornata storica oggi a Vicenza

Oggi, i due maggiori rappresentanti del Governo, i Vice-premier Salvini e Di Maio, si sono trovati assieme a Vicenza a parlare di banche e risparmiatori.
Tranquillizza averli visti affiatati e in sintonia in un argomento che a noi e al territorio sta così a cuore.
Attendiamo i prossimi passi iniziando dai decreti attuativi per dare poi inizio ai rimborsi, attendiamo inoltre un tavolo di conciliazione con Banca Intesa per i molti disagi che stiamo affrontando anche con lei… In caso contrario siamo pronti a inondarla di cause.


Decreti attuativi per i risparmiatori

Incontro propositivo oggi al M.E.F. che aveva come oggetti i decreti attuativi alla norma sugli indennizzi dei risparmiatori.

Dopo il solito sproloquio delle solite associazioni ancora in grado oggi di elogiare l’inefficace ex-fondo Baretta, siamo passati all’analisi delle questioni tecniche riguardanti le criticità rappresentate da alcuni profili particolari di risparmiatori: affrancati… eredi… scavalcati e risparmiatori storici…

A seguito di ciò il Sottosegretario Villarosa, unico referente presente, ha promesso di dare le linee guida entro una settimana. In fase di definizione ancora alcune situazioni critiche che riguardano i rapporti con Intesa e i rapporti con l’Europa. Per quanto riguarda questi ultimi, il Sottosegretario Villarosa ha ribadito quello che già aveva detto il Ministro Tria e cioè che non esiste, al momento, alcun richiamo della Commissione UE nel merito ed esclude ogni eventualità che ci sia.

Restiamo quindi fiduciosi nei prossimi giorni di ricevere quanto promesso per un esito positivo della vicenda.


Sfatiamo un mito

Le associazioni più combattive e storiche di risparmiatori hanno fin da subito criticato l’egemonia CONSOB nella vecchia Legge di ristoro poiché, al contrario delle dicerie, CONSOB pur confermando il danno per circa 80% delle vittime ( che non è mai il 100%…) liquidava poi gli stessi di un danno equivalente molto inferiore al 100%.
I risparmiatori si sarebbero quindi trovati nella situazione assurda di aver ragione (non tutti) e di vedersi liquidato attraverso il fondo il 30% della cifra stabilita da CONSOB che poteva essere anche molto inferiore al 50% del totale dei propri risparmi…quindi con un risultato di rimborso, forse, attorno al 15% di quanto investito.
Ecco perché abbiamo chiesto e ottenuto il superamento dell’arbitrato CONSOB.
Solo questo superamento da un ente in conflitto storico con il risparmio resta la strada più equa e corretta per avere un indennizzo reale del 30%.
Altre dicerie restano dicerie.


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