Il giorno 30 giugno, l’Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” tramite suo rappresentante (il segretario dell’Associazione) si è recato negli uffici della Guardia di Finanza di Vicenza presso il nucleo che sta svolgendo le indagini sul filone Popolare di Vicenza, presentando l’elenco dei suoi soci finora risultati “scavalcati” nella vendita delle azioni, come integrazione esposto alle carte che la Procura ha già sequestrato.
Categoria: Articoli Associazione
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Comunicato stampa: Esposto alla Guardia di Finanza
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Unitevi a noi
È da mesi che annunciamo ciò che stà accadendo e accadrà nella banca… dal fatto che abbiamo sempre sostenuto un piano alternativo alla spa… siamo stati gli unici a gridare “LA SPA SARÀ UN BAGNO DI SANGUE” per i piccoli e medi azionisti… i gravi fatti di questi giorni confermano quello che dicevamo sulla grave crisi economico sociale che ci avrebbe investito.. e stà succedendo…. ora si aprirà anche il problema delle migliaia di lavoratori che hanno votato la spa costretti a credere ad un pastore che ci ha condotti al macello…. e il peggio deve ancora venire….. ad ognuno le proprie responsabilità ….. noi siamo sempre stati censurati lo sapete… adesso Basta…. non parlimo più… nessuno ci regalerà verità e giustizia…. sappiamo come prendercela … unitevi a noi…
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Documenti e firme
Ricordate l’importanza di raccogliere i documenti di banca.
Nel nostro sito trovate una lettera da portare in banca come raccomandata a mano (timbro, data, firma del funzionario) o da spedire come raccomandata R/R alla sede centrale di BpVi:
versione PDF versione DOC versione ODT
E’ importante avere copia dei documenti originali e non la copia, magari non firmata, che magari avete già a casa.
La banca ha un massimo di 90 giorni per fornirvi i documenti degli ultimi 10 anni (T.U.B. pag. 201, articolo 119, punto 4)
Se portate la lettera a mano, Attenzione a cosa firmate. Ovvio, inoltre, che chiedete la documentazione per tutelarvi. Il personale di banca lo sa e se siete fermi nelle vostre richieste, ma cortesi, sicuramente vi aiuterà.
Se, però, vi fosse richiesto di firmare, con l’occasione, qualcosa di diverso dalla richiesta documenti, contattateci che valutiamo assieme cosa avete firmato e, nel caso, vi mettiamo a disposizione i nostri legali.
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Comunicato stampa del 28/5/2016
Anche oggi l’Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” resta la più attiva e seguita poiché riesce a riempire il Palaferroli di San Bonifacio di quasi 1000 risparmiatori i quali hanno aderito in maniera massiccia e compatta alla sottoscrizione della lettera di dimissioni per Iorio e tutto il CdA (che vi inviamo in allegato) da inoltrare ad Atlante e al Presidente Dolcetta.
Inoltre, continua l’azione di raccolta di doglianze degli azionisti con la raccolta delle “messe in mora” dell’istituto berico che ormai sono molte centinaia.
Presenti alla riunione rappresentanti delegati ufficiali della Presidenza della Regione Veneto che confermano la disponibilità della Regione a velocizzare la procedura di assegnazione del fondo di € 300.000 stanziati, ma non ancora destinati, per i risparmiatori danneggiati.
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Comunicato stampa
Continua la lotta dell’associazione “Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza”, l‘associazione dei piccoli e medi azionisti più attiva e numerosa del Veneto.
Sabato 28 maggio l’associazione organizza al Palaferroli di San Bonifacio una nuova riunione degli azionisti che vogliono contestare alla banca la violazione dei loro diritti di soci, per mettere in mora la Banca e chiedere il risarcimento del danno subito, e per raccogliere le firme dei soci per la lettera di richiesta di dimissioni del Consiglio di Amministrazione e dell’Amministratore Delegato Francesco Iorio, diretti responsabili del fallimento della quotazione della Banca in borsa e della perdita totale di valore delle azioni.L’Associazione Noi che credevamo nella Popolare i Vicenza aspetta dunque gli azionisti il 28 maggio al Palaferroli di San Bonifacio, a cominciare dalle ore 9 e 30.




