Tag: Zonin

  • Lo smemorato da 20 milioni di Euro

    UDIENZA DEL 3 LUGLIO 2019

    Il sistema ZONIN ha creato un sacco di vuoti… di memoria, nei ricordi di molti teste… Alcuni ritrattano… Altri non ricordano quando, come, CON CHI HANNO ACCORDATO o con chi hanno firmato azioni e finanziamenti anche da 20 milioni di euro… (O PIÙ). Sono confusi… Sarà il caldo?? Sarà la memoria ? O sarà semplice opportunismo?? Avranno anche la memoria corta loro…. Noi invece c’è li ricorderemo tutti…

  • E’ arrivato l’oste, facciamo i conti

    Le associazioni filo-europee ci chiedono in questi giorni di giustificare il nostro NO al Premier Conte dandoci la colpa di presunti 750 milioni spariti dal fondo per risparmiatori.
    Innanzitutto invitiamo a leggere meglio i documenti del DEF nei quali il miliardo e mezzo non è stato dimezzato, ma semplicemente diluito in più anni, diluito dall’ignoranza di chi accusa noi senza sapere… diluito dai continui SI di quelle associazioni di pavidi che hanno sempre dato il loro assenso a tutto e tutti.
    Ricordiamo a queste associazioni che NOI siamo stati quelli che hanno detto di NO alle imposizioni di Zonin, al piano industriale di Iorio, alla S.P.A., ai bilanci di Viola e al “libro dei sogni” del fondo Atlante. NOI abbiamo detto dei NO giustificati dai fatti e dalla storia. Se NOI siamo nella situazione odierna con le Banche Venete è dovuto ai SI incondizionati di queste associazioni che hanno sempre detto SI a Zonin, alla S.P.A., ai bilanci e al miserevole fondo Baretta.

    Noi più di chiunque altro avremmo diritto ad essere risarciti per i nostri NO costruttivi e alternativi che avrebbero salvato NOI, la nostra Banca la nostra gente la nostra storia.

    Oggi se c’è una norma che parla solo di un 30% e solo per alcuni soggetti, ciò è dovuto a chi ha incominciato una lotta senza armi né motivazioni dicendo SI sempre e senza mai giustificarli.
    Ognuno si assumerà le proprie colpe di fronte alla storia e molte sono già evidenti a tutti.

    La diluizione del miliardo e mezzo in così tanti anni è dovuto alla struttura della norma che loro lunedì 7/4/2019 hanno approvato a Palazzo Chigi che prevede arbitrati e tanti altri paletti, quella stessa norma che loro non hanno letto, ma hanno approvato a occhi chiusi e che NOI ci siamo semplicemente rifiutati di avvallare.

    NOI non abbiamo chiesto l’impossibile, chiediamo solo chiarezza. Perché la norma sia ferma oggi dopo i loro 15 SI, 2 ASTENUTI e 2 CONTRARI, non lo chiedano a NOI, ma lo chiedano a questi pusillanime.

    Ringraziamo invece le migliaia di piccoli azionisti che continuano a chiamarci e a darci solidarietà.

  • Cui prodest…. Presidente verità è giustizia

    Leggiamo in queste ore di uno stop del Presidente Mattarella alla nuova Commissione d’Inchiesta sulle Banche con Presidenza al Senatore Paragone. Lo stop sarebbe dovuto al timore che il colle esprime sul fatto che tale organo potrebbe destabilizzare e danneggiare il sistema bancario.

    Siamo increduli nel leggere queste dichiarazioni del Quirinale, che già si era messo di traverso alla nomina del prof. Savona a capo del MEF, decisione che crediamo, ad oggi, abbia inficiato gravemente la soluzione del lodo dei rimborsi ai risparmiatori.
    Crediamo infatti che il prof. Savona come Ministro ad oggi avrebbe già emanato i decreti attuativi bloccati al Ministero.

    Per quanto riguarda la destabilizzazione del sistema da parte della Commissione, ci chiediamo quali verità e quali documenti non si vogliano rendere di pubblico dominio. Perché lo stesso Presidente non si è attivato così tanto fermamente anche a capire come si sia destabilizzato e quali danni abbia creato al sistema bancario e a tutti i risparmiatori l’errata decisione della Commissione Europea sul caso Tercas?

    Quello che appare chiaro da tutto questo è la conferma di quanto sia stata telecomandata e inutile la precedente Commissione.

    Per tutto quanto invitiamo pubblicamemte il Presidente a cambiare la propria incoerente posizione poiché la verità rafforza non indebolosce.

    Esprimiamo comunque preoccupazione profonda per l’evolversi di tutta la vicenda inerente la sorte di tutti i risparmiatori.

  • Giornata storica oggi a Vicenza

    Giornata storica oggi a Vicenza dove si è celebrata la prima udienza del processo che vede imputati Zonin & C, quel processo che ai più sembrava impossibile da celebrarsi per il peso e l’importanza degli imputati.
    Invece oggi ci siamo grazie a noi risparmiatori che non abbiamo mai rinunciato ad avere giustizia e verità da una vicenda che ci avrà anche azzerato i risparmi ma non la dignità.
    Questo è un’altro passo importante svolto oggi con la partecipazione di centinaia di risparmiastori ad un sit-in silenzioso che dimostra quanto diffusa sia ancora la necessità di fare chiarezza e di restituire il maltolto ai risparmiatori.

    Ci Auguriamo infine che la norma che ci riguarda venga stravolta dall’attuale formulazione che non garantisce indennizzi e giustizia. No al solo misseling. No al solo A.C.F. No alle barriere … Si a una legge per un indennizzo a tutti i risparmiatori!

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