




UDIENZA DEL 3 LUGLIO 2019
Il sistema ZONIN ha creato un sacco di vuoti… di memoria, nei ricordi di molti teste… Alcuni ritrattano… Altri non ricordano quando, come, CON CHI HANNO ACCORDATO o con chi hanno firmato azioni e finanziamenti anche da 20 milioni di euro… (O PIÙ). Sono confusi… Sarà il caldo?? Sarà la memoria ? O sarà semplice opportunismo?? Avranno anche la memoria corta loro…. Noi invece c’è li ricorderemo tutti…

Leggiamo in queste ore di uno stop del Presidente Mattarella alla nuova Commissione d’Inchiesta sulle Banche con Presidenza al Senatore Paragone. Lo stop sarebbe dovuto al timore che il colle esprime sul fatto che tale organo potrebbe destabilizzare e danneggiare il sistema bancario.
Siamo increduli nel leggere queste dichiarazioni del Quirinale, che già si era messo di traverso alla nomina del prof. Savona a capo del MEF, decisione che crediamo, ad oggi, abbia inficiato gravemente la soluzione del lodo dei rimborsi ai risparmiatori.
Crediamo infatti che il prof. Savona come Ministro ad oggi avrebbe già emanato i decreti attuativi bloccati al Ministero.
Per quanto riguarda la destabilizzazione del sistema da parte della Commissione, ci chiediamo quali verità e quali documenti non si vogliano rendere di pubblico dominio. Perché lo stesso Presidente non si è attivato così tanto fermamente anche a capire come si sia destabilizzato e quali danni abbia creato al sistema bancario e a tutti i risparmiatori l’errata decisione della Commissione Europea sul caso Tercas?
Quello che appare chiaro da tutto questo è la conferma di quanto sia stata telecomandata e inutile la precedente Commissione.
Per tutto quanto invitiamo pubblicamemte il Presidente a cambiare la propria incoerente posizione poiché la verità rafforza non indebolosce.
Esprimiamo comunque preoccupazione profonda per l’evolversi di tutta la vicenda inerente la sorte di tutti i risparmiatori.
Giornata storica oggi a Vicenza dove si è celebrata la prima udienza del processo che vede imputati Zonin & C, quel processo che ai più sembrava impossibile da celebrarsi per il peso e l’importanza degli imputati.
Invece oggi ci siamo grazie a noi risparmiatori che non abbiamo mai rinunciato ad avere giustizia e verità da una vicenda che ci avrà anche azzerato i risparmi ma non la dignità.
Questo è un’altro passo importante svolto oggi con la partecipazione di centinaia di risparmiastori ad un sit-in silenzioso che dimostra quanto diffusa sia ancora la necessità di fare chiarezza e di restituire il maltolto ai risparmiatori.
Ci Auguriamo infine che la norma che ci riguarda venga stravolta dall’attuale formulazione che non garantisce indennizzi e giustizia. No al solo misseling. No al solo A.C.F. No alle barriere … Si a una legge per un indennizzo a tutti i risparmiatori!