I risparmiatori più censurati d’Italia avevano ragione

I risparmiatori più censurati d’Italia avevano ragione

Apprendiamo che è stato accertato in questi giorni lo stato di insolvenza per la fu Banca Popolare di Vicenza…. L’Associazione di risparmiatori più grande e censurata d’Italia aveva dunque ragione quando contestava bilanci e piani industriali da libro dei sogni.
Ora ci aspettiamo tempi certi e giustizia chiedendo al governo e al Ministero di supportare il lavoro della Procura di Vicenza e le necessità operative del suo Tribunale.
Questo ulteriore inevitabile tassello nel cammino della verità dimostra assieme alla nuova vicenda di CARIGE come ancora una volta il sistema bancario italiano sia un gigante dalle gambe di cristallo pronto a saltare al primo sobbalzo…

Necessitiamo di ristrutturare controlli e controllori nel nome del risparmio dei cittadini.


Invito della Commissione Banche All’associazione

La coerenza prima di tutto

———- Messaggio inoltrato ———-
Da: <commissione.banche@senato.it>
Data: 19 Ott 2017 17:33
Oggetto: Audizione presso la Commissione parlamentare sulle bancheGentile Signor Ugone,
si comunica che la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario svolgerà nella giornata di martedì 31 ottobre 2017, alle h. 13, l’audizione delle associazioni e dei comitati di risparmiatori di Veneto Banca e di Veneto Banca di Vicenza.
La invitiamo a indicare la disponibilità dell’associazione ” Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza” a essere ascoltati dalla Commissione e il nominativo del rappresentante  che intenderà svolgere l’intervento.
In attesa di un Vs. cortese riscontro Le inviamo cordiali saluti.
La Segreteria della Commissione Banche

Spett. Presidente On. Pierferdinando Casini e On. membri della Commissione
ringraziandoVi per la convocazione all’udizione fattaci per il 31 ott, la nostra associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza”, la più numerosa e rappresentativa di piccoli risparmiatori, declina il presente invito nel pieno rispetto del Presidente e dei suoi membri. Riteniamo altresì inutile il ruolo della Commissione, dati i tempi storico politici in cui nasce.

La Commissione, infatti, promessaci da anni, arriva ad essere costituita a fine legislatura. La stessa, per effetto della Legge che la regolamenta, riteniamo non avrà il tempo necessario per produrre effetti reali e utili al Parlamento al Governo o ai risparmiatori. Le elezioni, infatti, sono alle porte e lo scioglimento conseguente della Commissione anche.

Riteniamo comunque doveroso il nostro ruolo informativo sulla situazione del territorio, dei risparmiatori e sulla vicenda storico-economica delle Banche Venete.

Siamo quindi disponibili ad essere ascoltati come approfondimento e arricchimento personale da qualsivoglia soggetto istituzionale o parlamentare al di fuori della Commissione.

Se quindi, per arricchimento personale, i suoi membri ritengono di volerci comunque udire, diamo la nostra piena disponibilità.


Luigi Ugone, presidente

Associazione
“Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” e in Veneto Banca


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