Mese: Maggio 2017

Campanilismo a orologeria

Scriviamo in queste ore in forma ufficiale al Sindaco di Vicenza per chiedere conto delle pensantissime considerazioni fatte sulla assegnazione ad altra Procura di parte dell’indagine su Popolare di Vicenza. Aspettiamo dal primo cittadino risposte chiare ed ufficiali.

Non vorremmo che queste dichiarazioni lascino dubbi di qualcosa di non detto o non fatto da parte delle Istituzioni che ci rappresentano e che ci devono tutelare. Non vogliamo un campanilismo ad orologeria.

2017_05_30_la_sicilia


Quelli che … volemosebbene

In queste ore prendiamo atto di un atteggiamento sindacale alla “volemosebbene“. Molti rappresentanti sindacali, finalmente, si sono resi conto che siamo tutti nella stessa sventurata barca. Peccato che questo accada solo molto dopo aver fatto votare la SPA a migliaia di dipendenti-azionisti che oggi, in assemblea soci, non valgono più nulla. Questi ravvedimenti tardivi e, speriamo, non strumentali, non cancellano le responsabilità storiche in questa vicenda.


Sappiamo dov’è il miliardo che ci salverà

Dopo le notizie che arrivano dall’Europa e la volontà, a parole, di tutte le istituzioni che ci vogliono salvare, per chi volesse passare dalla teoria ai fatti, suggeriamo di cercare il miliardo dei privati che manca per salvare la banca nelle tasche di quegli amministratori responsabili della situazione catastrofica in cui ci troviamo. Lasciate da parte le parole e passate ai fatti. Adesso, senza scuse, sapete anche come.


Indennizzi da tassare

Visto il parere dell’Agenzia delle Entrate sulla tassabilità dei ristori, ci chiediamo oggi chi sarà a pagare di nuovo se i risparmiatori che ancora una volta hanno creduto al lupo o la banca per l’ennesimo errore, coscienti comunque che chi accettato i 9euro ha accettato anche di non “litigare” con l’istituto erogante. Chiediamo a tutte le istituzioni coinvolte un chiarimento.


Una speranza mai doma

Dopo le allucinanti notizie che ci giungono su alcuni rappresentanti sindacali di Banca Popolare di Vicenza, notizie a nostro avviso gravi e mai seguite da una volontà di piena chiarezza dei soggeti interessati, ribadiamo la disponibilità della nostra associazione ad aiutare o consigliare i soci, lavoratori della banca, integerrimi ed onesti. Aspettiamo, in una speranza mai doma, piena chiarezza da parte di questi sindacalisti che ricordiamo, hanno l’onore di rappresentare migliaia di soci lavoratori.


Risposta alla messa in mora

Ai nostri associati che hanno fatto la messa in mora stiamo inviando le lettere di risposta della banca. Sono da tenere e da archiviare e sono una cosa distinta dall’azione legale che, con l’ausilio degli avvocati che collaborano con noi, stiamo portando avanti e che continueremo con sempre più vigore e convinzione.

 


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